Se vuoi convertire i tuoi sogni in realtà, dovrai imparare a conoscere te stessa/o.
Quanto più ti conoscerai, tanto più ti avvicinerai a ciò che desideri ottenere. quanto più ti conoscerai, più ti amerai. E solo nel momento in cui ti amerai davvero, potrai condividere il tuo amore con gli altri.”


Hernàn Huarache Mamani

La Profezia della Curander

2013

2013
"COSTRUTTORI DI SUCCESSI"
La vita..le gare..scorrono e noi insieme a loro.
Le emozioni crescono, e nuove sensazioni si vivono..
nuove culture e persone si conoscono.
Viviamo il presente…questi fantastici momenti
e aspettiamo fiduciosi il futuro.

2014

2014
Tra vent’anni non saremo delusi delle cose che abbiamo fatto ma da quelle che non abbiamo fatto. Allora leviamo l’ancora,abbandoniamo i porti sicuri, catturiamo il vento nelle nostre vele. Esploriamo.. Sogniamo..Scopriamo. Mark Twain

2015

2015

2016

2016
UNITI..COMPATTI..PRATICAMENTE INDISTRUTTIBILI!!!

2017

2017
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. Dalai Lama

CDPpino RUNNER…


Allenati come un atleta.
Mangia come un nutrizionista.
Dormi come un bambino.
Vinci come un campione.
(Anonimo)

***

Quando stai per mollare, fermati un attimo e pensa al motivo per il quale hai resistito fino ad ora

Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto

Rimboccati le maniche e non avere paura della fatica

Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte

Lotta e combatti e quando ciò che desideri sarà tuo

porta una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito

l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto

See you at finish line!

(CI VEDIAMO AL TRAGUARDO)

lunedì 10 ottobre 2011

Uomini e donne coraggiosi(e)...

 L'ESPERIENZA DI FABIO...
CON IL PIACERE E L'ORGOGLIO
CHE E' UNO DEI...
NOSTRI
Ciao Fabri,
volevo dirti che la mia 24 ore è stata un’esperienza bellissima (come immaginavo), ma che purtroppo non sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo (andare oltre i 150 Km) e da questo punto di vista devo dire che è stata una mia sconfitta visto che mi ero preparato meglio delle altre volte
Ti riassumo l’avventura:
Alimentazione, digestione e vestiario perfetti durante tutta la gara (forse potrei trovare scarpe un po più adatte al tipo di gara)
Fino a 10 ore sono riuscito a correre al ritmo che avevo stabilito (6’00’’ Km) facendo brevi tratti a piedi per i rifornimenti e in una salitella.
Dalla terza ora si sono alternati crampi ai polpacci (soprattutto il destro), e ancora più fastidioso un crampo sotto il piede destro (stesso fastidio della 6 ore), con pazienza ho sopportato questi fastidi che andavano e venivano, senza mai bloccarmi completamente.
Quindi alla 10 ora (ore 20.00) avevo già coperto 90 Km! Dato che le gambe erano già parecchio stanche ho fatto due conti ed ho visto che camminando per le restanti 14 ore avrei potuto superare i 160 Km, la strada mi sembrava spianata ma per esperienza sapevo che tutto poteva succedere...........
Cammino per 4,5 ore ( fino alle 00.30) ed arrivo a 113 Km e qui mi sono fermato per non ripartire più, ed ora ti spiego perché.
Dal tramonto fino a notte fonda la temperatura si è abbassata moltissimo e con la stanchezza che iniziavo ad avere ho infilato quasi tutto quello che avevo: calzamaglia + pantaloni, sopra 5 strati tra maglie giacchini e Kwai, guanti e cappello.
Alle 14 ora (00.00 circa) è arrivata una tempesta fortissima, con acqua a secchi + grandine + vento fortissimo roba che poche volte ho visto così nelle mie numerose esperienze a contatto con la natura.
Il problema è che io avevo progettato di camminare fino a quando non iniziava a piovere per poi decidere: se la pioggia era sopportabile sarei andato avanti altrimenti avrei ripiegato nella tenda che gli organizzatori hanno predisposto per il riposo atleti.
Quando ha iniziato ha piovere avevo passato da poco la tenda, dopo pochi minuti si è scatenata una vera e propria tempesta, ho visto persone tagliare il percorso, ma io sono voluto restare ligio alle regole e ci ho messo 20 minuti per arrivare alla tenda, ci sono arrivato bagnato dalla testa ai piedi con tutti i vestiti zuppi d’acqua (perché non potevo chiudere la poca apertura al collo del kwai dovendo usare le mani per proteggere viso e orecchie dalla grandine).
Ero veramente infreddolito e stanco.
Ha continuato a piovere per quasi un’altra ora poi quando ha smesso non sono ripartito, avevo del vestiario asciutto ma era poco per la temperatura gelida e per il vento, poi la stanchezza era tanta e la testa non è andata oltre.
Ho avuto la bella lezione di vedere alcune donne e uomini, anche di una certa età, che sono stati capaci di resistere fuori dal tendone a quella tempesta (alcuni con vestiario poco protettivo), o altri che erano dentro al tendone e che finita la pioggia sono ripartiti, vedere il loro spirito determinato e positivo, vederli così tenaci difronte alle difficoltà, veramente mi ha colpito.
Questa lezione è stata importante perché nella vita possono capitare delle tempeste impreviste e bisogna avere quello spirito per affrontarle con la voglia di continuare a “correre” per quella “strada” per cui si crede.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che in una gara(?) del genere i parametri per misurare il valore di una persona non siano meramente i km percorsi...
la scelta di non tagliare per raggiungere il riparo, benchè le condizioni potessero giustificarla, parla per te... complimenti: anche se la strada per raggiungere papà Renzo (ieri a Pietralunga giustamente orgoglioso di te) è ancora lunga e tortuosa! (e compra un kway decente! ;-)
Pierluigi

Albe che corre ha detto...

ha già detto tutto e bene Gigi!
..Complimenti Fabio!

Patrizio Lucchetti. ha detto...

Fabio complimenti e non ci sono altre parole.

Anonimo ha detto...

Complimenti Fabio, sei stato un grande!!!!Massi e lory

Anonimo ha detto...

Che emozione leggere il tuo resoconto; Grande FAbio !

CArla

Anonimo ha detto...

Grazie, siete gentilissimi!

Fabio