
di LUCA BIANCHINI
La tappa di Cannara ha incoronato ancora Maurizio Vagnoli come il re assoluto del Giro dell'Umbria, trionfando in tutte le tappe.
Il più celebre tra i podisti umbri non ha tradito le attese ed ha trionfato per la terza volta consecutiva.
Passano le primavere, ma il podista perugino, 49 anni, tesserato per la Maxicar Civitanova, ha stracciato tutti.
In particolare il diretto rivale Luigi Di Lello, che ci ha provato nelle tre tappe scalzarlo dalla vetta, ma è stato battuto sia all'esordio a Spoleto, poi a Pietralunga ed anche ieri.
E se non fosse stata interrotta per l'ingorgo di traffico la tappa a cronometro di San Mariano di Corciano, probabilmente Vagnoli avrebbe fatto poker.
La vera sorpresa è arrivata dalla classifica femminile, con la scoperta di Anna Nanu, rumena in forza alla Gabbi Bologna, che si è fatta notare non solo per le proprie prestazioni, riuscendo a battere sistematicamente nelle tre tappe anche una delle migliori interpreti umbre, Paola Garinei, ma anche per i suoi coloratissimi costumi da bagno in due pezzi, con i quali ha gareggiato.
Ma il vero personaggio della manifestazione è stato senza dubbio il piccolo Thomas Gazzani, 10 mesi, che resterà nella storia come il più piccolo partecipante al Giro dell'Umbria.
Anche se il piccolo di Reggio Emilia lo ha fatto dormendo nel suo passeggino, sospinto dal padre Andrè, partendo insieme sempre in fondo al gruppo, per poi riuscire a recuperare 150 posizione per tappa, superando anche la mamma Arlene Araujo, brasiliana, che ha trionfato nella categoria femminile degli amatori.
Una scena irripetibile. Complimenti al tifernate Francesco Peccini e del lecchese Giuseppe Boschi, che a 73 anni, i più anziani della truppa, si sono distinti.
Dopo il messaggio lanciato a Pietralunga, ieri Michele Guaitini (Cdp-T&RB Group), ha invece scelto di non ripresentarsi con la scritta che sensibilizzava la ricerca della verità sulla morte nel carcere di Capanne di Aldo Bianzino.
Alle premiazioni, ospitate in parte a Cannara e poi nel galà a Capanne, applaudita la campionessa dei 400 ostacolo Benedetta Ceccarelli, certamente più a suo agio rispetto alla modella bastiola Elena Pallini, bella, ma chiaramente impacciata nel ruolo di testimonial.
Gli iscritti sono stati 194 (oltre ai partecipanti alle singole tappe), con una quota record. Un premio all'organizzazione guidata da Sauro Mencaroni per conto dell'Athletic Team, dell'Atletica Capanne, dell'Atletica Avis Perugia, dell'Asi e della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), sapendo (a parte la macchia dell'interruzione della prima tappa) tuttavia di poterla ancora migliorare.Uomini: 1) Maurizio Vagnoli, 2) Claudio Di Lello, 3) Faurzio Moroncini, 4 Ferdinando Benedetti, 5) Mauro Braganti, 6) Sauro Finocchi, 7) Davide Corsetti, 8) Ottavio Alvisi, 9) Franco Scorziello, 10) Danilo Pascucci.Donne: 1) Anna Nanu, 2) Paola Garinei, 3) Ivana Dall'Armi, 4) Luciana Germani, 5) Maria Tesesa Campigotto, 6) Annabella Baiocco(Cdp-T&RB Group), 7) Lidia Fantuz, 8) Ivana Basigli, 9) Catia Anastasi, 10) Arlene Araujo.
Vincitori di categorie maschili
Amatori: Braganti; Sm 35 (sino a 35 anni): Scorziello; Sm 40: Di Lello; Sm 45: Vagnoli; Sm 50: Valcelli; Sm 55: Fanelli; Sm 60: Pizzoni; Sm 65: Nobili; Sm 70: Manghi.
Vincitrici di categoria femminili
Amatori: Araujo; Sf 35: Nanu; Sf 40: Inastasi; Sf 45: Campigotto; Sf 50: Fantuz; Sf 55: Dall'Armi; Sf 60: Invernizzi.
Classifica a squadre
1) Atletica Avis Perugia (Benedetti, Finocchi, Meniconi, Bolletta), 2) Atletica Asal Foligno (Moroncini, Pascucci, Cardarelli, Zampolini), 3) Dream Runners Perugia (Scorziello, Bordoni, Ragni, Pirilli) 4) Deportivo Pippo Artù di Milano (Alvisi, Colombo, Pinotti, Cappa), 5) Podistica Lama (Braganti, Cecchini, Fiorucci, Pierini), 6) Cdp-T&RB Group (Goffredi, Martinetti, Giannoni, Spacci), 7) Marathon Città di Castello (Valcelli, Martinelli, Floridi, Fiorucci), 8) Gubbio Runners (Licata, Busto, Brunelli, Barilari), 9) Winner Foligno (Pallotta, Talacchia, Pizzoni, Bollettini), 10) Aspa Bastia (Bazzucchi, Polticchia, Rossigni, Boncio).
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