In data odierna ho consegnato personalmente al mio collega Luca Bonazzi colpito dal sisma la somma di € 265,00 raccolti tra i tesserati CDP.
Quanto raccolto verrà utilizzato per la ricostruzione della scuola del paese di Mirabello.
Vi ringrazio per la partecipazione e disponibilità dimostrata.
Tante piccole gocce creano un oceano
Un grande gruppo coeso si
evidenzia in queste occasioni
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
a tutti
Claudio Giannoni
Gent.mo Sig. Martinetti,
mi chiamo Luca e ritengo doveroso scriverle per ringraziare lei, Claudio, e tutti quanti hanno dato vita e si sono impegnati nell’iniziativa di raccolta fondi pro terremotati, il cui ricavato mi è stato consegnato oggi da Claudio Giannoni.
Sperando di non essere noioso, le rubo qualche minuto del suo tempo per raccontarle un po’ chi saranno i beneficiari della vostra generosità, ovvero i bambini di Mirabello, il piccolo paese della provincia di Ferrara, gravemente colpito dal sisma del 20 maggio 2012, in cui abito.
Nonostante i media non abbiano quasi mai citato Mirabello tra i centri colpiti dal terremoto, i danni subiti sono stati decisamente importanti, per una località di circa 3.500 abitanti. A Mirabello, così come nella limitrofa località di San Carlo, oltre al terremoto abbiamo subito la liquefazione: centinaia di metri cubi di sabbia ed acqua sono usciti dal terreno durante il sisma e nei giorni immediatamente seguenti (solo dal giardino di mia cugina sono stati rimossi circa 200 metri cubi di sabbia).
Ad oggi risultano inagibili e da abbattere: le scuole elementari, la scuola materna parrocchiale, la palestra comunale (che sarebbe la palestra utilizzata dai ragazzi delle scuole medie per fare ginnastica, abbattuta ad inizio settembre in quanto rendeva inagibile anche l’attigua scuola media), e la chiesa.
Sono inagibili e non so ancora quale sorte seguiranno: il municipio, parte del cimitero, la sede dell’AVIS (e credo anche le sedi di alcune altre associazioni, ma non saprei essere più preciso) e la canonica.
Quelli sopra citati sono solo alcuni degli edifici di pubblica utilità che sono stati seriamente colpiti.
Tuttavia anche molti edifici privati hanno subito danni importanti: alcuni sono già stati abbattuti, per molti altri la sorte è ancora incerta (uno dei casi più eclatanti è quello di un blocco di 15 case inagibili da maggio, su cui si stanno ancora interrogando i tecnici; tuttavia le famiglie che non vivono più nelle loro case sono ben di più).
Io invece credo di essere una persona molto fortunata, per svariati motivi: posso continuare a vivere nella mia abitazione, piena di crepe che per fortuna non rappresentano un danno strutturale (semplicemente mi ricordano continuamente l’evento di quella notte), piano piano sto recuperando la mia “agibilità mentale”, e soprattutto sono stato circondato fin da subito da persone che mi hanno dimostrato grande solidarietà, nelle parole e nei fatti. E quest’ultimo aspetto credo sia tra i più importanti: una volta consapevoli di essere sopravvissuti a qualcosa di imprevedibile e decisamente fuori dall’ordinario, quando si trascorrono le notti in auto o nella tenda appena acquistata e montata in giardino insieme ad altri amici (che come te non si fidano a dormire in casa propria, e quindi ci si fa coraggio tutti insieme), credo sia fondamentale sentire il calore e la vicinanza di tutti, amici, conoscenti, colleghi e … amici degli amici.
Voi rientrate in questa categoria, ovvero gli amici degli amici che, pur non conoscendoci direttamente, ci stanno aiutando, tramite quell’amico comune che è Claudio.
Sono passati ormai 5 mesi da quella notte, l’attenzione mediatica sul tema sta piano piano calando (e credo sia fisiologico ed in parte anche giusto), e quando quest’oggi Claudio mi ha consegnato la vostra busta ha fatto per me una cosa straordinaria: mi ha fatto sentire che non siamo soli e ciò, almeno per me, è un fondamentale contributo in vista del completo recupero almeno del morale.
Per Mirabello invece, la vostra generosità aiuterà nella copertura delle spese necessarie alla preparazione delle scuole elementari provvisorie. Il finanziamento regionale copre infatti la realizzazione della struttura, ma non la predisposizione di arredi e servizi necessari al funzionamento della stessa (come ad esempio il noleggio del pulmino che servirà per portare i bambini a svolgere educazione fisica nella palestra di un paese limitrofo, visto che qui di palestre non ce ne sono più).
Se concordate, la somma che avete raccolto resterà momentaneamente in mano al sottoscritto, in accordo con il Sindaco, Dott.ssa Angela Poltronieri, in quanto l’Amministrazione Comunale vorrebbe che fossero i privati ad effettuare gli acquisti necessari, una volta identificati i fabbisogni. Tale scelta, seppur discutibile, nelle intenzioni di chi l’ha presa permetterebbe di avere una capacità di spesa più rapida, in quanto i privati non debbono sottostare ai vincoli delle procedure amministrative.
Se preferite, potrei comunque senza problemi fare il versamento sul conto corrente che il Comune ha aperto per la ricostruzione, indicando come mittente il gruppo podistico CDP Circolo dipendenti Perugina.
Come Claudio sa, anche Unigrà, azienda per cui lavoriamo, ha effettuato una raccolta fondi che mi ha poi affidato, e che è ancora in attesa di essere utilizzata per le ragioni di cui sopra.
In ogni caso, vi terrò aggiornati in merito all’utilizzo dei fondi da voi generosamente raccolti: al momento dell’utilizzo è mia intenzione far sapere ai beneficiari da dove provengono le varie somme, così come credo sia importante far sapere ai benefattori in che cosa si sono concretizzati i loro sacrifici. In questa fase cercherò di coinvolgere l’Amministrazione Comunale, in modo da far avere un ringraziamento “ufficiale” a tutti coloro che ci hanno aiutato tramite il sottoscritto.
La scelta di destinare i fondi alla scuola elementare provvisoria è stata mia, ma se volete la possiamo tranquillamente modificare: ho una bambina di 5 anni che credo dal prossimo anno trascorrerà il suo quinquennio proprio nella nuova struttura prefabbricata; da genitore mi sembrava bello pensare di convogliare le somme ricevute verso i bambini, proprio là dove andrà anche mia figlia.
Nonostante in internet sia possibile trovare fotografie o filmati relativi alla situazione post sisma a Mirabello, allego alcune fotografie: un paio di fratture creatasi nell’asfalto, il retro della chiesa ed il cantiere della scuola elementare provvisoria.
Concludo questo mio lunghissimo monologo ringraziando nuovamente per la generosità dimostrata e colgo l’occasione per segnalare un evento sportivo che dovrebbe incontrare il vostro gradimento, che trovate al seguente link: http://girodeitremonti.it/. Un amico podista mi ha detto che è veramente una bella gara.
Grazie ancora di tutto
Cordialmente
Luca Bonazzi
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