Con la premessa che ognuno è libero di esprimere le proprie considerazioni e manifestando il pieno rispetto per le opinioni altrui, la società Cdp-T&RB Group intende entrare nel merito della vicenda relativa all’argomento-corse, sviluppato in questi ultimi giorni attraverso il seguitissimo forum di Atleticainumbria.
Con la presente si intende riconfermare non solo la totale stima e gratitudine nei confronti di tutti i propri atleti ed i propri tesserati. In particolare, in questo caso, verso Lorena Piastra ed Anna Maria Falchetti, certamente meritevoli di aver sposato la causa della corsa e della propria società con passione, dedizione ed umiltà.
Altrettanto per averlo fatto con costanza ed intensità, a testimonianza dell’amore per una disciplina sportiva senza dubbio la più naturale che esista.
Appare fuori luogo (e chiaramente fuorviante) per coloro che si avvicinano a questo sport, in particolare i più giovani, far passare come diseducative la quantità di chilometri percorsi in gara o il numero di corse disputate in nome di quella “qualità” che non sempre è facile abbinare al mondo del podismo amatoriale.
Un mondo popolato perlopiù da appassionati di ogni età, uniti dall’amicizia e dalla voglia di socializzare, che, inevitabilmente, minimizzano coloro che colgono l’occasione per sbandierare le proprie dubbie qualità (che a nessuno in verità interessano), non arrivando piuttosto a capire di essere il primo dei diseducatori.
La società
CDP-T&RB Group Perugia
1 commento:
Concesso che la qualità di un podista non si misura dal numero di gare o dai km percorsi, non trovo per niente fuorviante nè tantomeno atto destinato all'autocelebrazione il dare giusto riconoscimento a due persone che con il proprio impegno/passione hanno dato lustro ad una società.
Società che non ha mai nascosto di avere come obiettivo primario il socializzare, divertirsi, stare bene con se stessi e con gli altri facendo sport indipendentemente dal risultato cronometrico.
Risultato che dai più è giustamente cercato con assiduità, impegno, sacrifici, ma che mai (a mio avviso) dev'essere metro di giudizio per confrontarsi con chi non lo mette unicamente come priorità.
Che ognuno gioisca liberamente delle proprie gesta e dei propri risultati specialmente se non reca danno o intende denigrare nessuno.
Pierluigi
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