L'assordante eco di millantate roboanti prestazioni di taluni atleti fin quì non certo avvezzi all'aria rarefatta di certe vette di classifica, (lèggi Sfondalmondo 2°, ma sopratutto Giannoni 5°!) unita a certi episodi che definire sovrannaturali è un eufemismo... (palmi di mani che trasudano copiosamente liquido vermiglio) è giunta nel tempo di una battuta di ciglia, dall'assonnata San Venanzo, fino ai caotici palazzi romani del Coni, dove, chi per mestiere vede i miracoli come belzebù, ha immediatamente incaricato gli organi preposti di verificare minuziosamente i fatti.
I funzionari dell'ufficio antidoping, incavolati come bufali per aver lasciato sul piatto l'ambìto pranzo domenicale, si sono immediatamente recati sul luogo del misfatto, per il fondato sospetto di qualche "involontario" inquinamento delle prove mostrandosi quantomeno scettici sin dalle prime battute...
Le indagini sono ancora in corso, ma l'occhio indiscreto di un nostro inviato sul posto, è testimone di copiosi campioni della nota pietra vulcanica finiti sulle borse sapienti degl'investigatori destinate ai tavoli dei laboratori capitolini.
Che sia questa la fonte di tanta inaspettata forza?
Lo Scraus intanto è fuggito col fido Betti verso destinazione ignota, mentre Max(&Lori) viene dato per partito verso una non meglio identificata ultra-trail-sky-infinity race delle due americhe...
(a presto per informarVi di inevitabili sconvolgenti sviluppi)
Nessun commento:
Posta un commento