
C'erano ancora le lire, e valevano pure qualcosa... un ghiacciolo ne costava più o meno 50 (mi piaceva quello della Stocchi la metà sotto alla coca-cola, la metà sopra al limone... oppure quello alla menta, che ti lasciava una lingua verde tipo ramarro). Le chewingums si chiamavano gomme americane, le vendevano in confezione singola ed erano delle barrette rosa dure come il marmo che quando ne mettevi in bocca due o tre (e tutti ce le mettevano finchè ce n'erano) ti facevano male le mandibole. Non c'era ancora l'happy hour, casomai, nelle giornate più calde si andava alla "bottega" per una "gazzosa" una cedrata o un bitter che ti stampava due baffi rossi da ridere ai lati della bocca. Le scuole finivano a giugno e iniziavano il primo ottobre, le estati erano calde, gli inverni freddi, ed esistevano ancora le mezze stagioni... La prima cosa da fare una volta terminata la scuola era precipitarsi in bici da Umbro, alla cartoleria di San Martino (nel mio paese neanche c'era e l'edicola era roba da quelli di città) e comprare l'ultimo Tex o Zagor da divorare avidamente sotto una fronda odorosa. Ecco il punto: i giornalini, tranne la copertina, erano rigorosamente in bianco e nero, per limitare i costi, tranne che per un evento eccezionale: il n. 100, dove l'editore per celebrare l'occasione, pubblicava l'albo celebrativo interamente a colori che andava sempre a ruba, custodito gelosamente dai fortunati che riuscivano a venirne in possesso, o scambiato come il Pizzaballa delle figurine Panini, con aste dalle contropartite impossibili.
La premessa per celebrare anche noi un momento davvero speciale... oh: il centesimo tesserato mica è roba da tutti i giorni... il presidente e il segretario (meglio noti come il gatto e la volpe) non stanno più sulla pelle, anche se per modestia fanno i timidi, sennò gli dicono che si autocelebrano.. ma se lo dico io che coi capi non c'entro niente.. (anzi, sono un pò la pecorella nera:-) mica c'è nulla di male. Credo invece sia giusto ricordarlo, ed essere riconoscenti a quanti col loro impegno hanno creato le premesse perchè tanti amici sentano il desiderio di unirsi a questo gruppo eterogeneo ma compatto quando occorre...
un grazie ai capi: continuate così!
8 commenti:
bei tempi....quando l'alimentari apriva alle 17,00, quando i pc non esistevano, e il pomeriggio dopo pranzo si scendeva in cortile a giocare con le cose più stupide....quando si facevano le capanne sugli alberi....quando alle 17,00 iniziavano i programmi alla tv, con i cartoni animati....quando la domenica era una festa perchè a pranzo si mangiavano le paste...unico giorno in cui si mangiava il dolce....quando si andava a scuola col grembiulino, con attaccato il fiocco e il grifo...bei tempi essere bambini....oggi, eppure i tempi son cambiati, il bello è sempre nelle cose semplici...il poter stare tra gli amici, quelli veri, cucinare qualcosa di buono (non comperarlo già fatto), fare una passeggiata tra gli alberi con le foglie colorate che ti cadono addosso...il bello è poter condividere una cosa e sana come l'attività sportiva amatoriale...grazie a chi ci permette tutto questo...quindi un grazie di cuore anche a voi "capi" del cdp
Un primo pensiero che mi viene in mente è....
continuate così voi tutti....perchè l'arma vincente di questa sfida è la passione e l'impegno del gruppo,dove tutti devono sentirsi parte integrante, perchè un atleta non deve solamente essere un campione nello sport, ma anche provare ad essere un modello di vita e di umanità che noi nel nostro piccolo cercheremo sempre di fare sperando di riuscirci anche poco ma di riuscirci.
Grazie Gì...Grazie Baby...Grazie a tutti
che belle le tradizioni e la vita semplice di una volta che non c'è più
vi ricordate ad esempio quanto era buono il fegato di maiale arrostito tra due foglie di alloro? ma ci lo cucina più?
"quanto era buono il fegato di maiale arrostito tra due foglie di alloro..."
presidente esci fuori: sei stato tanato!
(ma farà bòno pel glicogeno?:-)
"quanto era buono il fegato di maiale arrostito tra due foglie di alloro..."
mmmhhh...mi sembra di sentirne il profumo e il sapore....e quanto ci sta bene il vino rosso....e una polenta di grano saraceno, grezza e grossa, come piace a me, messa su un tagliere di legno a centro tavola da cui tutti attingono.....e magari un cartoccio di caldarrosto...mmmmhhhhh....
mi viene da piangere mamma quanti sapori non gusteremo più .................
oggi zuppa di ceci e fave: SQUISITA...nel brodino c'ho pucciato il pane integrale......mmmmhhhhhh....altro che nouvelle cuisine...ma mi "facci" il piacere!!!
mmmmmmmmmmmm bona la zuppa di ceci e fava
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