Fu importante comune ghibellino nel medioevo e, nel rinascimento, sotto la signoria dei Trinci, estese i suoi confini fino all'Abruzzo. Sempre unico baluardo ghibellino in Umbria (escluso il periodo dei Trinci), si scontrò in numerose e cruente guerre vinte contro la vicina e guelfa Perugia.
Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un importante aeroporto, di caserme, di scuole militari e di industrie belliche (in particolare aeronautiche). Subì numerosissimi bombardamenti angloamericani che la distrussero all'80%, per questo fu insignita di medaglia d'argento.
Nella storia della città si sono susseguiti numerosi terremoti catastrofici, il più recente risale al 26 settembre 1997 che causò gravissimi danni alla città e alle frazioni montane, alcune delle quali quasi totalmente distrutte
Le foto della BatMachin(etta)http://picasaweb.google.it/martinez4405/FolignoEFigurine
Bella gara, circuito pianeggiante adatto ai velocisti, ottimo il ristoro e la premiazione individuale, non si può certamente dire per quella dei gruppi che ne sono stati premiati solamente 3, fortunatamente le gare che fanno una così risicata premiazione per società ce ne sono veramente poche. Dopo una serie di gare vissute all'insegna del successo, ci prendiamo un meritato momento di pausa e di riflessione (vedere foto), ma non per questo rinunciatari, quello mai. Anche perchè bisogna lasciare sempre spazio agli avversari e nello stesso tempo rigenerarsi per poi tornare più forti di prima. La Classifica Interna vede solamente l'ingresso del Presidentissimo ai danni del suo caro amico Massetti, per il resto neanche un brutto mal di schiena toglie la voglia e la volontà al'Moro di mantenere salda la sua leadership.
Per vedere la classifica della gara (sito di Atletica in Umbria)clicca qui sotto http://www.atleticainumbria.it/2008/08-03-24-Foligno.htm
1 commento:
il presidente leggeva il catalogo della LINDT per cercà "l'ovo parte de cioccolato al latte e parte de latte(?) nco la mbrecciatura de mandorle..." (da "le sue ultime parole";-)da far sciogliere in bocca scaglia dopo scaglia, intervallata da un sorso di grappa...(praticamente "'na bagiù")
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